Vita di un ricercatore in Giappone

Di Claudio Feliciani

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Vita in Giappone

Oltre agli aspetti legati al mondo della ricerca e del lavoro occorre tenere conto che in quanto ricercatore in Giappone ci si troverà a vivere in un paese molto particolare, con usanze e tradizioni spesso molto diverse dall’Italia (o generalmente dall’Europa o paesi occidentali).Questa sezione vuole dare qualche consiglio e fornire qualche informazione pratica riguardo alla vita quotidiana in Giappone a persone che intendono o hanno in previsione di vivere e lavorare in Giappone. È inutile ricordare che si tratta di informazioni molto generali e che ovviamente ogni esperienza è diversa e dipende molto dal luogo in cui ci si trova e le persone che ci ha attorno.Come premessa è importante ricordare che informarsi nel dettaglio prima di partire può aiutare a evitare sorprese. Non sono poche le persone che hanno faticato ad abituarsi alla vita in Giappone e anche chi ha un’esperienza di vita in diversi paesi potrebbe trovare il Giappone un luogo molto diverso da quelli visitati finora. In città come Tokyo e Osaka e abbastanza facile trovare stranieri e anche italiani e anche chi ha problemi ad ambientarsi può contare su una nicchia di persone famigliari. Ma in città comunque grandi ma meno internazionali potrebbe essere difficile trovare stranieri (e occidentali in particolare) rendendo più brusco l’approccio iniziale. Nell’informarsi prima della partenza è necessario prestare attenzione alle fonti. Cartoni e fumetti giapponesi non rappresentano la realtà della vita in Giappone (ma a volte l’opposto) e potrebbero dare un’idea sbagliata. Essendo senza dubbio parte della cultura giapponese possono aiutare certamente a conoscere il paese, ma occorre ricordare che distanziano di parecchio dalla realtà. Social network e internet sono pieni di informazioni fuorvianti e tendono a privilegiare contenuti d’impatto che spesso non riflettono la quotidianità della vita in Giappone ma aspetti spesso sconosciuti anche ai locali.Esistono parecchi libri e film che raccontano la vita in Giappone narrando storie di protagonisti basati nell’arcipelago nell’estremo oriente. Spesso anche libri molto vecchi possono rivelarsi utili in quanto molti aspetti tradizionali della vita giapponese sono rimasti radicati anche nel presente (anche se meno visibili).

Imparare il Giapponese

Studiare la lingua giapponese è sicuramente fondamentale prima della partenza ed è fortemente consigliato a chi ne ha la possibilità e/o il tempo. Anche in grosse città come Tokyo la gente che parla (bene) inglese è relativamente poca e anche nel mondo della ricerca molta gente non parla inglese (anche se magari è in grado di scriverlo). Un corso accelerato di giapponese può essere sufficiente per sentirsi meno persi all’arrivo e rappresenta un punto di partenza per approfondire le conoscenze sul posto.Occorre anche tener conto che nonostante sia difficile nello scritto, la lingua giapponese è molto facile nel parlato. Grazie alla semplice grammatica (niente maschile/femminile, solo due tempi verbali) e il limitato numero di temi affrontati nelle conversazioni quotidiane (generalmente tempo, cibo e viaggi) è possibile in poco tempo essere in grado di gestire la maggior parte delle situazioni.Prima della partenza (o poco dopo l’arrivo) può anche essere utile imparare le principali regole sociali e di cortesia. Una qualsiasi guida per turisti contiene di solito quanto basta per l’inizio e il resto si impara sul posto. Inchini, scarpe, biglietti da visita sono le classiche cose che possono rivelarsi utili per fare bella figura con i colleghi e amici giapponesi.

Costo della vita, alimenti e come trovare una casa

Un altro aspetto sicuramente da tenere in considerazione è il costo della vita in Giappone. Anche se i salari sono generalmente più alti rispetto all’Italia è bene non farsi impressionare perché’ anche il costo della vita e maggiore. Affitti sono particolarmente cari in grosse città e/o si è costretti ad accontentarsi di piccoli appartamenti per limitare i costi. Cibi importati sono anche piuttosto cari anche se alcuni tipi di alimenti sono ormai molto diffusi (come la pasta e i vari sughi). Vegetariani e vegani troveranno particolarmente difficile trovare pasti senza tracce di carne in ristoranti anche se una grande varietà di frutta e verdura è disponibile nei supermercati. Riguardo agli appartamenti occorre sottolineare che il sistema giapponese è molto diverso da quello italiano. Trovare un appartamento in modo “diretto” è quasi impossibile la maggior parte della gente ricorre ad agenzie. Le agenzie immobiliari hanno spese iniziali piuttosto elevate, spesso 2-3 mesi e solo una minima parte di questa somma viene ritornata alla fine del contratto. La maggior parte rimane all’agenzia come forma di consulenza. Gli appartamenti giapponesi sono anche generalmente poco arredati. Fornelli, frigorifero, forno e lavatrice vanno comprati indipendentemente e non sono contenuti nell’appartamento. Per chi intende rimanere in Giappone per un breve periodo una casa condivisa o appartamenti arredati (più cari di quelli “normali”) possono essere una valida alternativa. Sempre riguardo agli appartamenti occorre inoltre ricordare che esistono restrizioni per gli stranieri. Anche se i motivi sono spesso occultati condizioni contrattuali e conoscenza della lingua giapponese possono influire sul numero di appartamenti a disposizione. Le università spesso possono fare da tramite riuscendo a superare certe restrizioni e può essere utile informarsi riguardo l’esistenza di questo servizio nell’istituzione che si intende frequentare.

Aspetti culturali

Infine, un consiglio generale nella comunicazione. I giapponesi tendono ad essere indiretti e vaghi nel modo di comunicare per ragioni culturali legate alla storia del paese. Anche se essere diretti può essere visto come “volgare” e “rude” per ragioni importanti come contratto o visto è comunque meglio insistere per una conferma e risultare rudi piuttosto che avere sorprese più tardi. Con una maggiore conoscenza della lingua giapponese e tanti anni di esperienza cresce anche l’aspettativa dei giapponesi nei confronti della cultura locale, ma parecchie eccezioni sono spesso possibili per stranieri in arrivo o appena arrivati.Per concludere, occorre ricordare che il Giappone è un paese molto sicuro ed organizzato con istituzioni affidabili e gente pronta ad aiutare che si trova in difficoltà. Anche se ci possono essere difficoltà nell’adattarsi si può comunque venire a cuor leggero e imparare col tempo a conoscere questo misterioso a affascinante paese.

Lettura consigliata

Roger J. Davies e Osamu Ikeno, “The Japanese Mind: Understanding Contemporary Japanese Culture” (in lingua inglese)